Pensare a tutto questo qualche mese fa, sicuramente era immaginabile. Una situazione così grave e difficile che piano piano a invaso tutto il Mondo, fermandolo drasticamente.
Un nemico invisibile difficile da sconfiggere che, oltre ad aver generato una situazione di salute allarmante, con migliaia di morti, sta creando ancor di più una situazione assai sconvolgente a livello socio-economico mondiale. E si, caro CoronaVirus, ci sta veramente facendo male in tutti sensi.
L’Italia si è fermata, il Mondo si è fermato, incrinando tutto ciò che di normale rendeva la routine a volte anche un pò noiosa e sempre uguale. Quella routine che oggi a tutti noi manca, la semplicità dei gesti comuni che oggi pagheremo oro per riavere. Ci stiamo privando di baci e abbracci, di contatti fisici e verbali diretti; ci siamo impauriti persino di prendere un banale raffreddore per timore di compiere uno starnuto in pubblico, e sopratutto ogni giorno ci sentiamo male nel vedere la sofferenza dei nostri connazionali in prima linea negli ospedali o nella strada per cercare di lottare ad armi impari contro questo nemico chiamato Covid-19.
Ma la lista degli eroi ogni giorno si infittisce, in prima linea chi lo combatte per lavoro, ma subito dopo chi si è trovato a combattere contro ben altri mostri. Si, perché il mondo si ad un tratto si è fermato, il 70% delle saracinesche si sono abbassate e con loro tutta l’economia e ogni fonte di sostentamento per rendere possibile la quotidianità. E per normalità intendiamo oggi poter mangiare e far fronte alle tantissime scadenze create in anni di vita.
L’IDEA
Anche quello che vi sto per raccontare però ha dell’incredibile.
Chi avrebbe mai pensato di riuscire a vedere una categoria unita in un momento così difficile. Chi avrebbe mai pensato qualche settimane fa di vedere in un unico progetto riunite tante persone, ognuna rappresentata da un logo, con una storia e, perché no, percorsi differenti e spesso in contrasto?
Bene, possiamo dire invece che ci siamo riusciti. Quello che vi sto per raccontare è la storia di un progetto dal nome MACELLAI d’ITALIA_ UNITI PER LA VITA.
Tutto è nato per caso, proprio pochi giorni fa. Una chiamata, un idea, un nobile guizzo partito da un macellaio che, con determinazione lancia un progetto di unire tutta la categoria per dare un segnale forte e concreta a favore di una nazione in crisi.
Sono bastate poche telefonate, poche parole per spiegare il sogno che, le divergenze si sono messe da parte, ed il SI da parte di tutti arriva come un raggio di sole a squarciare un celo nero.
MACELLAI D’ITALIA_UNITI PER LA VITA
Questo è il nome del progetto, con lo scopo concreto di poter fare qualche cosa a nome dei macellai di tutta Italia. Ma cosa? Le macellerie si trovano su tutto il territorio Italiano, dal nord al sud isole comrprese e, identificare un progetto che potesse rendersi utile per le famiglie in difficoltà di tutto lo stivale era difficile. Fare distinzioni territoriali in un momento critico per tutti, era la cosa primaria da evitare. Entra in campo un idea, quella di organizzare una mega raccolta fondi a nome di tutti macellai e carnivori d’Italia, destinata ad una grande realtà Nazionale e non solo, presente come noi in ogni angolo del nostro territorio. Destinare questi soldi raccolti alle attività socio assistenziale pro Covid-19 della CROCE ROSSA ITALIANA è stata la nostra scelta.
Abbiamo quindi deciso di scalare questa montagna insieme a tutta la categoria unità. Qui non ci sono persone, non ci sono capi, non ci sono volti; qui c’è un cuore grande di una professione importante per la nazione che, in un momento difficile si vuole sentire UNITA per il bene della propria nazione, dei propri clienti, dei cittadini tutti costretti a vivere momenti difficili per colpa di una situazione improvvisa e ancor di più incalcolata.
Ed è per questo che @Maremma che Ciccia ha voluto raccontarvi questa iniziativa, per cercare grazia al vostro aiuto di lanciare questa VOCE dei MACELLAI ITALIANI più lontana possibile, con la speranza di poter raggiungere più colleghi possibili per DONARE un aiuto a nome di tutti. Perché lo scopo più bello è quello di far arrivare un unico segnale forte e potente a tutta la nazione da una categoria che, anche se con difficoltà, si ritiene assai fortunata nel poter portare avanti ogni giorno la propria professione.
ENTRA ANCHE TU A FAR PARTE DEI MACELLAI d’ITALIA_UNITI PER LA VITA. Insieme scriveremo una pagina di storia a colori di un’Italia oggi in bianco e nero.
CLICCA QUI
COME DONARE: https://www.retedeldono.it/it/i-macellai-d-italia/coronavirus
MISSION:
Nel dilagare della profonda crisi sanitaria ed economica causata dal Covid-19 i MACELLAI ITALIANI non sono rimasti con le mani in mano e hanno deciso di muovere energie, portafogli e tanto CUORE attivando la prima campagna nazionale (e internazionale) che li vede tutti riuniti. L’obiettivo è uno ed è forte e chiaro: versare fondi alla CROCE ROSSA ITALIANA da destinare al finanziamento di progetti a supporto di famiglie e soggetti bisognosi. Chi meglio della CROCE ROSSA ITALIANA può convogliare i soldi dei Butcher italiani (e stranieri) a favore di quanti oggi sono in grandi difficoltà?
In Italia operano oltre 18.000 macellerie, gestite da veri artigiani delle carni, maestri che lavorano e vendono carne con impegno e tanta passione. Si tratta di mestieri spesso tramandati di padre in figlio. Botteghe di quartiere che sono un punto di riferimento per il territorio. Negli ultimi anni i Macellai italiani hanno fatto rete dando vita a “circuiti” attraverso i quali accrescono la propria formazione e professionalità. Oggi tutte queste realtà si uniscono per aderire a questa campagna di raccolta fondi. I MACELLAI d’ITALIA, UNITI per la vita.
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CRI – Emergenza Coronavirus
Emergenza CORONAVIRUS (da Retedeldono.it)
La Croce Rossa Italiana è attiva in prima linea dall’inizio dell’allerta Covid-19 con molteplici ruoli, tra cui soccorso in emergenza, supporto sanitario, psicologico, logistico, informativo, di controllo e screening sanitario e sta dando un contributo importante in molte attività cruciali nella battaglia contro questa epidemia che sta mettendo in difficoltà il nostro Paese.
In collaborazione con il Ministero della Salute e con il Dipartimento di Protezione Civile, la CRI sta gestendo in sicurezza i trasporti sanitari dei casi potenzialmente sospetti verso le strutture sanitarie di competenza e dei casi positivi in caso di trasferimento nell’ambito della rete di strutture preposte o di dimissione per le cure domiciliari.
Attraverso le Unità di Crisi Regionali, stiamo inoltre coordinando il supporto logistico alle attività di pre-triage sanitario,
predisposto dai principali ospedali con lo scopo di identificare i casi positivi prima dell’ingresso in pronto soccorso, e l’attività socio-sanitaria domiciliare.
Non dimentichiamo mai che le persone sono al centro della nostra vision e della nostra azione e, in questa emergenza, abbiamo scelto di inaugurare il “tempo della gentilezza”: la CRI ha intensificato, su tutto il territorio nazionale, i servizi per le persone più vulnerabili e con maggior fragilità sociali e sanitarie, tra i quali la spesa a domicilio, il trasporto sociale, la consegna dei farmaci e dei beni di prima necessità.