NON COMPRARE CARNE SE…: 5 MOSSE VINCENTI PER L’ACQUISTO SICURO

NON COMPRARE CARNE SE…: 5 MOSSE VINCENTI PER L’ACQUISTO SICURO

Fare la spesa è una cosa seria: va ben ponderata. Qualità prima di tutto, etichette e prodotti locali, garanzia di provenienza e lavorazione, attenzione all’ambiente. Non è solo una questione di costi, che sono comunque importanti. Non si può sorvolare sulla salute per andare sul giusto prezzo. Se super e discount aiutano per tanti motivi, se si ‘frequentano’ distratti e con superficialità alla lunga il nostro atteggiamento danneggia gusto, portafoglio e salute: siamo noi i responsabili di ciò che acquistiamo e dobbiamo pretendere dai nostri esercenti – sia che si tratti di piccola o grande distribuzione – la massima attenzione! Anche una pratica abituale come fare la spesa può risultare fondamentale per la salute, infatti niente è più ‘pericoloso’ dell’acquisto frettoloso e anonimo, senza una controparte con cui dialogare e che ti spieghi l’acquisto. I fattori ‘tempo’ e ‘prezzo’ la fanno spesso da padroni in una società che corre sempre più.  Importante è non farsi trovare sprovveduti e capire ciò che si vuole e cosa si sta veramente acquistando. Certamente la bottega sotto casa vince per prossimità, fiducia e dialogo che si instaura. In una società sempre più ‘social’ recuperare quel contatto umano viene incontro alle scelte da compiere e portare in tavola tutti i giorni: per noi stessi, per i nostri cari, per delle occasioni speciali.

Ma sempre non è possibile rivolgerci al bottegaio sotto casa. A maggior ragione allora ogni volta che facciamo la spesa dovremmo porre estrema attenzione a cosa stiamo acquistando e che quei  prodotti sono destinati prima al nostro ‘corpo’ che a soddisfare gusto e anima. A prescindere da dove li acquistiamo… che però dà già le sue indicazioni … Anche il mondo della ‘carne’ nasconde delle insidie che potrebbero mascherare la vera naturalezza del prodotto. Cosa fare e come muoversi al riguardo se non abbiamo una macelleria di fiducia a cui rivolgerci e sulla cui garanzia possiamo dormire sogni tranquilli? Ecco perché allora, senza demonizzare piccola o grande distribuzione, i ‘buoni’ e/o ‘ i cattivi’, da buon esperto del mondo carni per quanto riguarda il mio settore ho voluto stilare una piccola lista di cose da fare per un acquisto in sicurezza, dei suggerimenti sempre validi da tenere ben in mente e che possa essere di aiuto per tutti.

I 5 punti da tenere presenti mentre comprate la carne che vi possono tornare utili anche quando sarete lontano da casa e dai vostri luoghi di acquisto di fiducia:

  1. UTILIZZA L’OLFATTO:

Chi di noi, ogni qual volta entra in un locale, la prima cosa che fa è quella di ‘annusare’. Se percepite odori particolari, non del tutto gradevoli, questo è uno dei primi campanelli di allarme che ci segnalano che qualche cosa non va. Entrare in un reparto macelleria di un supermercato o di una piccola bottega e percepire odori “forti” di carne, sicuramente sta a significare che la lavorazione della carne non è buona. Carne tenuta troppi giorni sul banco frigo, pulizia della cella o del banco frigo svolta senza troppa cura, qualità del freddo e catena del freddo non mantenuta correttamente, pulizia delle superfici di lavoro in modo molto approssimativo fanno la differenza anche a fronte di prodotto di prima qualità. Perché vi posso assicurare che la ‘CICCIA’ profuma di buono e lo fa in modo delicato.

  1. UTILIZZA LA VISTA:

    La seconda cosa da fare sicuramente è quella di guardare attentamente il prodotto che vogliamo acquistare. Non deve perdere acqua ed avere un colore intenso e uniforme ed una consistenza elastica. Anche il grasso ha la sua importanza: deve essere compatto e non deve mai mancare. Non vi preoccupare se magari ha un colore giallastro: è un buon segno, vuol dire che quell’animale si è nutrito al pascolo.

  2. IL PREZZO:

    Anche il prezzo è un segnale molto importante. Non c’è una regola fissa che standardizza il prezzo della carne. Questo parametro cambia da città a città. Resta il fatto che carne offerta a prezzi ‘pazzi’ non sta assolutamente ad indicare carne di prima qualità (nel modo in cui è stata allevata) e di freschezza e corretta lavorazione. Per intenderci, un taglio di fettine fatto in un taglio anatomico considerato I° Taglio, non potrà sicuramente essere proposta ad un prezzo inferiore di €17,00/18,00 al kg!

  1. LEGGETE GLI INGREDIENTI:

    Non abbiate timore di prendere in mano una vaschetta e leggere le indicazioni riportate sull’etichetta o, se parliamo di un prodotto esposto su un banco servito, prendete in mano il libro degli ingredienti. Cercate di evitare liste interminabili di ingredienti e con parole difficili persino da pronunciare. Evitate nomi che contengono troppa chimica (molto meglio senza: ‘tutto al naturale’) .

  2. TRACCIABILITA’:

    Anche se da ultimo, ma assolutamente importantissimo. Indicare la provenienza del prodotto è obbligatorio…. Chiedete, se non lo vedete ben esposto, la provenienza delle materie prime. Prediligete carne da allevamenti locali e, meglio se conosciuti e garantiti dal vostro macellaio di fiducia. Chiedete informazioni su come vengono allevati (benessere animale, biodinamicità e sostenibilità dell’allevamento…..): lo si può fare anche al super! Se non vi rispondono, oltre che scortesia.. è poca accortezza verso il cliente.. decidete voi, poi cosa meglio fare! Le carte scritte contano e ancor di più oggi giorno a contare è il rapporto di fiducia che c’è tra chi acquista e chi vende: è sacrosanto!

E secondo voi?!? Fateci sapere cosa sia importante per voi quando comprate la carne e perché.

#staytuned #maremmacheciccia #laspesaintelligente #comefarelaspesa

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