I NUOVI FOOD MAKERS: UN MANUALE PER L'ISTRUZIONI

I NUOVI FOOD MAKERS: UN MANUALE PER L'ISTRUZIONI

I NUOVI FOOD MAKERS: UN MANUALE PER L’ISTRUZIONI

E in questo periodo sempre più strano e difficile siamo arrivati a Pasqua. Siamo fortunati a poterlo raccontare e ad essere qua a cercare di distrarci e di vedere oltre. In effetti, ripiegati al nostro interno, bene o male in protezione e non in prigionia, ricordiamocelo! mentre la battaglia si gioca su altri fronti cerchiamo a fatica di andare avanti, di resistere fisicamente e psicologicamente, di farci forza.

Noi poi che facciamo parte di una delle categorie che non si è mai fermata, che non è a lottare ma a garantire che si possa procedere, più che mai stiamo cercando di far forza alla nostra clientela ovviamente in ottemperanza delle restrizioni vigenti: assecondandola, facendoci in quattro, cercando di infondere ancora più fiducia garantendo per la merce che da noi vengono a comprare, e per la vita al di fuori delle nostre botteghe. Questo è diventato un quotidiano che viene scandito più volte al giorno, con uno sguardo all’interno e uno a quel fuori a cui abbiamo dovuto rinunciare per la nostra sicurezza e quella degli altri. Una rinuncia che pesa che in tanti purtroppo continuano a far fatica a comprendere, vanificando i sacrifici di tutti.

Insomma, in quest’atmosfera dove tutte le abitudini sono sovvertite, dove il pensiero del domani, e non di un futuro lontano, è pesante e tenebroso cerchiamo a nostro modo di contribuire a risollevare gli animi per come possiamo e con i mezzi a disposizione. Tralasciando così volutamente tutti gli aspetti negativi, terribili e dolorosi, di perdita, violenza, incertezza e crisi,  il messaggio che mi sento di dare nel mio piccolo alla mia maniera, è quello di un regalo inaspettato: davvero mentre meno te lo aspetti, qualcosa di buono accade. Sì perché seminando alla fine si raccoglie ed è una lezione che vale per tutti, in ogni momento, in ogni età: anche al tempo del Covid!

LA SORPRESA NELL’UOVO

Il significato della Santa Pasqua in questi giorni lo lasciamo ovviamente a chi ne sa più di me e che ha dimostrato di sapere cavalcare bene i nuovi strumenti di comunicazione per raggiungere tutti. Non entro nel merito inoltre, visto che ne ho fatto già un cenno in un articolo precedente, al consumo di carne legata alla tradizione: ognuno si senta libero di pensare e agire secondo coscienza per il menù pasquale: … a buon intenditore!

No: vado più sul personale. Tempo fa fui contattato da un esperto di comunicazione nel campo del food che stava cercando alcuni imprenditori 4.0 che avessero voglia di raccontare la loro esperienza di riconversione del mestiere ai giorni nostri, in periodo non sospetto dove la digitalizzazione sdella professione stava dilagando ma non era ancora del tutto entrata davvero a far parte del mondo di alcuni mestieri. Tra cui il mio: il nostro.

IO_MEAT-BLOGGER

Accettai di buon grado sia per l’onore di essere stato coinvolto e scelto sia perché sapere di poter essere di esempio per altri mi rivestiva, e mi riveste, umilmente di orgoglio. Ho sempre creduto che tutti possiamo fare e dare il meglio di noi, ma quando poi gli altri addirittura ti prendono come esempio vincente tanto da raccontarlo perché altri seguano la tua strada… beh, è tanta roba! Non parlo del macellaio che si fa pubblicità: ormai in tanti, bene o male, se non tutti, hanno imparato a farsi vedere o ‘farsi seguire’ da assistenti sui social. Non parlo della mia volontà in tempi remoti di far conoscere un antico mestiere e sdoganare quanto di più trito e brutale fosse annesso alla professione. Perché non basta qualche foto o qualche ricetta per fare una digitalizzazione o realizzare e promuovere un brand. La mia volontà era, ed è rimasta,  invece proprio quella di ‘sdoganare’ un mestiere antico come ‘valenza sociale e di promozione territoriale’ se solo fatto e raccontato nella giusta maniera. Un lavoro improbo, come i miei colleghi sanno, faticoso che viaggia parallelamente alla quotidianità di un negozio da mandare  avanti e di una esigente clientela da assecondare, intercettare e educare inseriti tutti in una collettività peculiare e diversa da territorio a territorio.

I FOOD-MAKERS DI OGGI

Così è nata questa avventura. Pasquale Maria Cioffi professionista della comunicazione che da più di 10 anni si dedica alla promozione di nuove imprese o nuovi prodotti, la scorsa primavera, quasi un anno fa, mi contattò per chiedermi se mi andava di raccontare la mia esperienza 4.0 in un manuale sulle nuove professioni del food. Il manuale – I Nuovi Food Makers, edito da Deflino Onda Editore – voleva portare esempi concreti di successo a coloro che volessero innovarsi in un periodo di enormi trasformazioni: e non eravamo ancora neppure lontanamente in sospetto di ‘Covid’. Come ‘curatore’ Pasquale Maria voleva realizzare uno strumento efficace e di facile consultazione per orientare le persone su percorsi validi e possibili, anche se ‘diversi’: la parola ‘innovazione’ spesso fa paura e blocca sul divenire anche le più interessanti e vincenti iniziative. Mi sono buttato, ho raccontato.. mandato qualche foto… e ho continuato la mia vita. E’ trascorso un anno, qualche notizia qua e là, e dopo il sig Covid si è preso tutto!

Ma mentre meno me lo aspettavo …. Come regalo di Pasqua, ecco il frutto di cotanto osare: io, in buona compagnia di altri imprenditori ed esperti da tutta Italia, sono finalmente su un manuale per le istruzioni! Delle belle testimonianze di chi come me ha saputo osare, ha creduto nelle proprie forze ed idee,  tenuto la barra a dritta e ce l’ha fatta perché solo muovendosi dalla propria zona di confort si può andare avanti. E anche se pensato e realizzato in tempi non sospetti mai come oggi è necessario saper intercettare le novità, sapersi far trovare pronti ed essere resilienti. Perché non sono solo i pericoli o le crisi a farci diventare forti: lo sono ancor di più la nostra capacità di adattamento e rinnovamento.

Facendo tesoro di quanto appreso, senza buttare via nulla ma traghettando tutto ciò che abbiamo imparato verso nuove destinazioni, con nuovi strumenti e tecnologie si può pensare ad una ripresa e ripartenza. Perché se di fondo l’uomo con i suoi bisogni resta sempre tale, tutto intorno a lui si modifica per la sue stesse azioni e solamente se sarà in grado di reagire a ciò che ha indotto potrà proseguire verso nuove mete con strade alternative da percorrere…non sempre per forza in salita.

Insomma, compratelo e troverete molti spunti e conoscenze: la maremma, per quelli di casa, è ben rappresentata!

Parola del Butcher!

Per acquistare il manuale edito da Deflino -Onda:

http://www.editorialedelfino.it/i-nuovi-foodmakers.html


CHI È PASQUALE MARIA CIOFFI

Gli abbiamo fatto qualche domanda perché lo possiate conoscere meglio anche voi:

Chi è Pasquale M. Cioffi:

Sono un professionista della comunicazione che da più di 10 anni si dedica alla promozione di nuove imprese o nuovi prodotti. Dal 2013 segue il settore della produzione alimentare, prima come direttore del Parco Agricolo Sud Milano e successivamente con incarichi legati a Expo2015. E’ vice presidente di Confindustria Ucraina e con – Italiani e Ucraini- ha aperto una società per la promozione di eccellenze alimentari italiane in Ucraina”

Perchè un manuale del genere in un panorama di blog, trasmissioni e on line sul food

“Al di centro di questo saggio non c’è tanto il food quanto le persone. E’ un manuale per offrire spunti e un primo orientamento a chi vuole trasformarsi in imprenditore nel macromondo della produzione, preparazione, somministrazione e distribuzione di food & beverage”.

Quale la validità in periodo durante e post- Covid

“Leggere con attenzione un manuale come questo può acquisire un’importanza maggiore in questa fase storica. Non sarà infatti più possibile ‘improvvisarsi’ imprenditore contando si essere trainati dal mercato e di avere le risorse finanziarie per poter fare degli esperimenti. Molte aziende chiuderanno, altre si espanderanno e sarà in seguito possibile – pur in un mondo completamente diverso, occupare nuovi spazi”.

Quale Futuro dell’imprenditoria sul food

“Confidiamo che tutti i 30 imprenditori che abbiamo intervistato riusciranno a superare la terribile crisi economica e finanziaria che è già cominciata. Alcuni ne trarranno addirittura un beneficio, pensiamo agli agricoltori, altri dovranno radicalmente trasformare il loro modello di ‘fare impresa’. Sarà necessario formarsi prima di avviare qualunque attività e affidarsi a professionisti esterni per utilizzare al meglio le poche risorse disponibili e individuare nuovi segmenti di mercato: alcune dei quali al momento non esistono ancora o stanno solo muovendo i primi passi”.

Futuri progetti editoriali: foodmakers2?

“L’idea originaria dell’Editore Delfino – Onda era di dar vita  a una nuova collana editoriale. L’editore non ha mutato idea: cambieremo solo l’ordine in cui ipotizzavamo di procedere. Stiamo cominciando a strutturare un manuale dedicato ai ‘nuovi imprenditori’ e in “I Nuovi Foodmakers” ne abbiamo già alcuni che operano proprio in Toscana tra Grosseto, Siena e Firenze. Stiamo inoltre pensando ad un ‘istant manuale’ su come utilizzare l’e-commerce, anche e soprattutto per l’export, e le nuove forme di distribuzione alimentare tra i vari ‘delivery’ e le rinnovate consegne di prossimità nei piccoli centri o quartieri”.

Pasquale Maria Cioffi
È partner della società di consulenza aziendale EuroMediolanum Srl e di Progetteventi Srls E’ sfondatore di Mifaccioimpresa -e Stracomm. Vicepresidente di Confindustria Ucraina. Autore e curatore di diversi saggi, tra le sue ultime pubblicazioni “La Lezione di Expo, Comunicare con i Grandi eventi- da Milano 2015 a Dubai 2020” (2017); “Baggio: Periferia a chi!? – Viaggio alla scoperta della Milano multicentrica” (2019)

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